Quando l’anno scorso feci questa pastiera napoletana in chiave vegan ebbe un successo così strepitoso che non potevo non replicarla anche quest’anno!
La pastiera, tipico dolce della tradizione napoletana, è tutt’altro che vegana nella sua ricetta originale: burro, uova, ricotta, talvolta strutto… beh insomma, veganizzarla mi ha dato del filo da torcere!
Ma in realtà, come spesso succede con tutti i piatti della tradizione che vogliamo realizzare con ingredienti 100% vegetali, la chiave sta tutta negli aromi e nelle consistenze: sono loro che dobbiamo cercare di replicare.
Per questa Pastiera Napoletana Vegan la consistenza della ricotta è ben sostituita dalla cremosità del tofu, e la crema di grano cotto è arricchita di mille aromi dalla scorza di arancia e di limone, e dall’essenza di fiori d’arancio.
Il profumo è intenso, il guscio di frolla solido che non si rompe in cottura ed il ripieno… un paradiso! Corposo, morbido, dal profumo fresco e vivido di agrumi e fiori d’arancio.
I canditi sono necessari? A mio parere sì. Non soltanto per il profumo che regalano alla pastiera ma anche per l’umidità che rilasciano al ripieno anche nei giorni successivi, mantenendolo morbido ed umido.
Infine, la questione del grano frullato: c’è lo chi lo frulla in parte, chi no. Io amo sentire i chicchi nella mia pastiera perciò non lo frullo affatto, ma se voi preferite le consistenze più lisce e cremose invece procedete pure frullandone una metà.
Ah, dimenticavo: come tutte le pastiere, anche la nostra pastiera vegana è ancora più buona se mangiata il giorno dopo.
Guarda come prepararla in questo video:
E sempre a tema pasquale vi suggerisco un’altra ricetta molto carina, con cui realizzare dei simpatici dolcetti/segnaposto a forma di pulcino: Pulcini Dolci Pasquali.