Le puntarelle sono i germogli della cicoria catalogna, croccanti e dal gradevole gusto leggermente amarognolo.
Quest’ortaggio contiene inulina, una fibra che favorisce la funzionalità del fegato e ha proprietà purificanti e disintossicanti per l’organismo.
Le sostanze amare che contiene, inoltre, aiutano la digestione e stimolano la circolazione sanguigna, tanto che in passato venivano consumate durante gli abbondanti pranzi della domenica o delle feste, per far ‘riposare’ lo stomaco tra una portata e l’altra.
La ricetta più nota che le vede protagoniste sono sicuramente le puntarelle alla romana, che prevedono l’utilizzo dell’acciuga. Ma è davvero necessaria?
Assolutamente no!
La sapidità dell’acciuga può essere benissimo sostituita da un trito di olive taggiasche e capperi sotto sale.
Ho poi aggiunto delle noci per donare ulteriore croccantezza al piatto, e dell’arancia per mitigare il leggero gusto amarognolo di queste verdure. Olio e acidulato di Umeboshi (una sorta di aceto che si ottiene dalle prugne Umeboshi, già salato di suo) infine completano il condimento.
Ecco come fare le Puntarelle alla Vegana!