Lo yogurt di soia fatto in casa è buono, denso, vellutato e genuino. Ed è così semplice da realizzare che una volta provato, non tornerete più indietro!
Realizzare lo yogurt vegetale in casa ha grandi vantaggi: oltre a quelli evidenti di genuinità, freschezza e sapore, otterrete anche un grande risparmio in termini economici (da un solo vasetto acquistato potrete produrre litri e litri di yogurt) ed in termini di sostenibilità ambientale. Avete pensato a quanti vasetti di plastica vengono prodotti, acquistati e poi gettati?
Come nasce lo yogurt:
Per ottenere lo yogurt da del latte di soia è necessario inocularvi dei ceppi batterici selezionati: il Lactobacillus bulgaricus, responsabile della coagulazione delle proteine del latte di soia, e lo Streptococcus thermophilus, responsabile del tipico sapore acidulo dello yogurt. Alcuni yogurt di soia sono arricchiti con Bifidobacterium lactis, un noto probiotico in grado di ottimizzare la funzionalità del colon. Sono batteri benefici che, oltre a rendere più denso lo yogurt, contribuiscono anche al nostro equilibrio intestinale.
A temperature comprese tra i 42 ed i 44°C, i ceppi batterici inoculati nel latte di soia ne abbassano il pH e liberano acido lattico a partire dagli zuccheri presenti (stachiosio e raffinosio). In questo modo, le proteine coagulano e la viscosità del latte aumenta, fino a trasformarsi in yogurt.
Come possiamo realizzare lo yogurt di soia in casa?
Per la preparazione casalinga dello yogurt di soia è necessario avere a disposizione uno starter di partenza: per la prima volta potrà consistere in un barattolino acquistato al supermercato di yogurt di soia al naturale che contenga dei fermenti vivi, oppure in una bustina di fermenti liofilizzati acquistabile in farmacia o online.
Lo yogurt di soia di partenza (o la bustina di fermenti) dovrà essere mescolato con un litro di latte di soia acquistato (scegliendolo preferibilmente di provenienza biologica) o preparato in casa.
Lo yogurt ottenuto (3 o 4 cucchiai saranno sufficienti) si può utilizzare come starter per altre 6-7 volte dopo la prima preparazione, poi per evitare di ottenere uno yogurt troppo acido è meglio ricominciare la produzione con un nuovo vasetto di yogurt confezionato e con scadenza lontana.
I due metodi per autoprodurre lo yogurt di soia:
Per autoprodursi lo yogurt in casa vi consiglio due metodi: con la yogurtiera e senza yogurtiera (utilizzando il forno). Li trovate spiegati nel dettaglio più sotto, intanto valutiamone vantaggi e svantaggi.
Sono entrambi validi, a mio parere tuttavia utilizzare una yogurtiera ha qualche vantaggio in più:
- intanto una yogurtiera ci assicura che la temperatura rimanga costante durante tutto il processo di fermentazione per la formazione dello yogurt, garantendo dunque una riuscita dello yogurt sempre assicurata.
- Inoltre tenere il forno spento ma con la lampadina accesa per 12 ore consuma leggermente più energia elettrica rispetto a quella consumata dalla resistenza della yogurtiera, molto più piccola.
- Ed infine, avere il forno occupato dallo yogurt per 12 ore potrebbe essere un problema, nel caso voleste utilizzarlo per altro!
Dunque il mio consiglio è di sperimentare col forno e poi, se vedete che autoprodurre lo yogurt fa per voi e iniziate a farlo frequentemente, pensare di acquistare una yogurtiera.
L’investimento è piccolo, sui 30-40 euro. Non vi consiglio di spenderci di più perché la yogurtiera è un elettrodomestico piuttosto basico, che deve svolgere un compito molto semplice, e non vale la pena spenderci troppi soldi.
Quella che uso io è una Severin a 7 vasetti, che fin’ora non mi ha delusa.
Molto valida anche questa yogurtiera Ariete, sempre con 7 vasetti, oppure la versione con vaso unico da 1 litro. Unico problema di quelle con vaso unico da 1 litro è che spesso è in plastica, ed io non amerei far stare dello yogurt caldo in un contenitore di plastica. Ma potete ovviare al problema sostituendo il vaso originale con uno in vetro della stessa misura, se lo trovate. 😊
Quale latte di soia usare?
Teoricamente tutti i latti di soia dovrebbero portare allo stesso risultato, ma in realtà ogni marca di latte porta a risultati leggermente differenti. In linea generale, è meglio che il latte di soia sia non zuccherato ed abbia meno ingredienti possibile.
Nella mia esperienza, i migliori yogurt (più densi, compatti, dal sapore delicato) li ho ottenuti con la bevanda di soia a marca SoiaSì e con quella Alce Nero. Non ho avuto buoni risultati invece col latte Benesì Coop (yogurt troppo acidulo e liquido).
Se avete marche da consigliare, lasciate un commento sotto con la vostra esperienza!
E adesso, partiamo!
4 commenti su “Yogurt di Soia Fatto in Casa”
Sai che mi hai davvero fatto voglia di provarci? Ultimamente mia figlia ne mangia tanto.
Evvai! Ne sono felice. 🙂 Poi fammi sapere com’è andata!
Buongiorno Lucia. Proverò quanto prima a fare lo yogurt con il metodo del forno spento con un latte di soia che ha un’alta percentuale sia di soia proteine che di grassi, ma vorrei chiederti quanta soia mi converrebbe usare se volessi usare del latte autoprodotto. 100 gr x litro possono andare bene? Grazie!
Ciao Silvia! Io tendenzialmente ne metto 150 gr per litro quando so che dovrò farci lo yogurt! Un bacio 😘🍓